Presso la stazione di Delhi ed in Connaught Place ci sono persone che vorranno aiutarvi per attraversare la strada, segnalarvi la direzione per recarvi al ristorante, alla metro, proporvi escursioni o altro. Non dovete in nessun caso accettare consigli ne tanto meno farvi scegliere un tuc tuc (mezzo a motore), da questi, apparentemente gentili e simpatici figuri.
Si tratta di giovani delinquenti di strada che si mescolano tra la gente, intercettano i turisti appena arrivati e, tramite una fine tecnica collaudata, inducono gli sfortunati a prendere un mezzo che non vi porterà dove desiderate. Sono infatti tutti d'accordo. Il tuc tuc, preso apparentemente a caso, vi lascerà invece di fronte ad una falsa agenzia di viaggi denominata "Destination Tourism India" che, spacciandosi per l'ente del turismo indiano, cercherà di vendervi un tour a prezzi esorbitanti, spaventandovi in merito a quanto avete organizzato in precedenza e tentando una truffa colossale ai vostri danni.
Chi ci è cascato ha perso un sacco di soldi se gli è andata bene. Chi ha capito per tempo la frode ha dovuto pagare una penale e, la maggior parte è stata pedinata a lungo al di fuori dell'agenzia, sentendosi in grave pericolo.
Potete trovare ulteriori commenti a riguardo da decine di turisti truffati su questa pagina di tripadvisor.
Se vedete l'agenzia dell'immagine qui sopra, scappate a gambe levate!
Eccovi una delle storie raccontate da due turisti australiani, tradotta per voi:
Siamo arrivati a Delhi, era il secondo giorno del nostro viaggio che doveva durare 9 mesi. Siamo entrambi persone intelligenti, ma giuro su Dio che questi ragazzi sono veramente, veramente bravi a ingannarvi e parlarvi con l'intento di farvi prenotare qualcosa che non avete intenzione di fare. Noi ridiamo quando ripensiamo ora alla cosa, ma è piuttosto imbarazzante! Abbiamo anche scoperto la regola numero uno in India: scegli tu con chi parli, non ti fidare mai di quelli che vengono da te. Ecco l'accaduto.
Stavamo facendo un giro per Delhi godendoci il paesaggio e i suoni con una mappa in mano, quando un ragazzo giovane di bella presenza ci è passato davanti, si è fermato ed è tornato indietro a parlare con noi, chiedendoci se ci eravamo persi. Dopo un sacco chiacchiere amichevoli ci ha detto che la mappa che avevamo non era aggiornata e che ci avrebbe accompagnato lui, all'ufficio del turismo, a prendere una mappa corretta. La nostra cartina non mostrava però questo ufficio turistico ... Il ragazzo ha chiamato un tuk tuk, contrattato un prezzo ragionevole e siamo arrivati a destinazione.
Quando siamo entrati il personale era simpatico e accogliente. Avevano certificati sul muro che confermavano di essere un ente governativo e il posto sembrava proprio quello. Ho chiesto informazioni sul certificato e mi hanno detto tutti i tipi di bugie. Abbiamo poi chiesto una mappa.
Poi ci hanno convinto a prenotare un viaggio di 6 settimane (che non avevamo inizialmente nessuna intenzione di voler fare) attraverso di loro, che comprendeva tutti i trasporti e la maggior parte degli alloggi, con alcune attività e con una visita in Kashmir. Abbiamo chiesto se era sicuro viaggiare in Kashmir. Il ragazzo ha finto di guardare sul suo computer e ci ha detto che l'ambasciata australiana aveva dato l'ok.
Quindi... Abbiamo prenotato. Nel pomeriggio, in autonomia, abbiamo scoperto che l'ambasciata diceva di non recarsi in Kashmir e, chi l'avesse fatto, avrebbe avuto annullate tutte le assicurazioni di viaggio. Siamo tornati a discutere per programmare progetti alternativi e le cose sono iniziare a divenire strane. Hanno iniziato a metterci pressione, hanno tentato di farci cambiare hotel per quella stessa sera dicendo che lo avrebbero pagato loro a titolo di cortesia. Volevano accompagnarci con l'autista a fare i bagagli per il trasferimento immediato. Hanno proseguito a metterci pressione, mi hanno letteralmente mandato fuori di testa! A quel punto abbiamo detto che volevamo un rimborso: ci hanno proposto la restituzione di solo il 50% dei nostri soldi. Ciò significava che avremmo perso più di $ 1000. Abbiamo detto che saremmo andati a fare una passeggiata per pensarci ma il ragazzo continuava a dirci che non avevamo bisogno di camminare e che potevamo discutere di come ci sentivamo di fronte a lui.
Abbiamo insistito per andarcene e l'abbiamo fatto. Abbiamo cercato quell'agenzia online e ho trovato questo forum. Impauriti e non volendo andare alla polizia, abbiamo avuto il coraggio di tornare indietro e, dopo una estenuante trattativa, minacciando di coinvolgere ambasciata e polizia, abbiamo negoziato la restituzione del 70% della somma. Parte in contanti e, hanno detto, che per il resto il rimborso, ciò sarebbe avvenuto attraverso la nostra carta di credito. Mi hanno fatto firmare dei documenti dove comunicavo che avevamo cancellato i nostri viaggi per motivi personali. Certo, mai nulla mi è stato più rimborsato da loro ma, per fortuna, ho informato immediatamente Mastercard che ha provveduto.
Tutto è accaduto per colpa di quel ragazzo sulla strada in combutta con l'autista del tuk tuk.. tutto è stato progettato alla perfezione. E la parte divertente è siamo andati lì solo per ottenere una buona mappa, che , ora, non abbiamo nemmeno.